CHE COS’È LO YOGA
La parola Yoga deriva dal sanscrito e significa “unire, connettere”, si riferisce alla ricerca di una sempre maggiore integrazione fra le parti: pensiero e azione, ragione ed emozione, microcosmo e macrocosmo, purusha e prakriti.
Questa integrazione, o piuttosto non-separazione, secondo gli Yogasutra di Patanjali si realizza in un’esperienza di profonda pienezza che può essere percepita dall’uomo solo a patto di sospendere, senza sforzo e senza scelta, anche solo per alcuni istanti, i suoi continui vortici mentali e il conseguente illusorio concetto di dualismo fra corpo e mente, fra ciò che la vita è interiormente ed esteriormente.
Nello Hatha Yoga si utilizzano tecniche di respirazione, azioni di allungamento, scioglimento, rafforzamento e purificazione, posture, in uno stato di distensione, concentrazione e ascolto rispettoso dei limiti del proprio corpo. Date queste premesse, è possibile assaporare la meditazione.
Lo Yoga non è una religione. Non una ginnastica. Nemmeno uno sport, un gioco o una terapia. Lo Yoga è una via pratica fatta di esperienze che si sommano, secolo dopo secolo, andando a costituire un corpus di saperi che spazia dall’etica alla neurofisiologia.
Lo Yoga è filosofia in azione, è una scienza e un’arte che conduce verso la comprensione di verità sottili, difficili da cogliere, e vicine anche se profondamente nascoste. Praticare posizioni o respirazioni non dà alcun diritto. Esercita un atteggiamento, una nuova apertura.