Come affrontare le callosità?

Le callosità sono una risposta della pelle a stimoli meccanici come il sovraccarico plantare, il conflitto all’interno di una calzatura, o lo stretto contatto tra due dita (in casi particolari, chemioterapie molto aggressive possono portare alla formazione continua di uno spesso strato corneo – lo strato di pelle più esterno, composto da cellule morte. Come affrontare le callosità? Risponde la Dottoressa Federica Vassallo laureata in podologia.

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In questo contesto il Podologo aiuta ad affrontare le callosità, perché interviene trattando sia il sintomo che la causa. Trattare il sintomo vale a dire liminare il callo e di conseguenza il dolore che questo comporta; limitandosi a questo tipo di intervento, senza agire sull’origine del problema, le callosità sono destinate a ricomparire ed andranno perciò rimosse periodicamente.

Intervenendo sulla causa del disturbo, il Podologo ne individua il fattore scatenante e vi indirizza il trattamento terapeutico: può consigliare l’utilizzo di una scarpa più adeguata; può confezionare egli stesso un’ortesi plantare su misura che riduca il carico del piede nelle zone dolenti; o ancora ortesi digitali in silicone su misura che distanzino o riallineino le dita dove queste, mal strutturate, provocano la formazione di ispessimenti al loro apice, sul dorso o sulla superficie di contatto fra loro.

Esiste poi un altro tipo di callosità: quelle che si creano nei solchi periungueali dell’alluce e, meno frequentemente, delle altre dita. Molto spesso la si confonde con unghia incarnita per la sensazione di dolore che provoca,  soprattutto quando il dito è a contatto con la scarpa o semplicemente con una coperta. E’ compito del Podologo rimuovere questi ispessimenti, educare il paziente ad un corretto taglio delle unghie e, quando queste sono particolarmente curve, il Podologo può rieducarle fino a ricrescere definitivamente piatte e senza dolori.

In presenza di patologie come il diabete, dove si ha deficit vascolare periferico, un’attenzione particolare va data alla rimozione delle callosità onde evitare di ledere la cute; fondamentale è inoltre educare il paziente ad un’attenta ispezione quotidiana degli arti inferiori, all’utilizzo di calzature senza cuciture grossolane o margini stretti, e all’igiene dei propri piedi per mantenerli lontani dal rischio di infezioni.

In caso di dolori, anomalie o altri disturbi, il Podologo è a disposizione del paziente per verificarne la causa ed individuare il trattamento più adeguato.

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