Che cosa è il Counselling e cosa fa il Counsellor???

a cura di Daniela CAPURRO

Oggi vi parlo di Counselling e di un particolare approccio di questo tipo di relazione di aiuto: il Counselling Centrato sulla Persona di Carl Rogers, psicologo statunitense vissuto del XX  secolo.

Partiamo dal concetto di Counselling, ossia una relazione speciale che si instaura tra Counsellor e Cliente e che ha la finalità di accompagnare il Cliente a trovare/riscoprire in sé le proprie risorse personali, risorse che saranno la linfa e la guida alla base di un percorso di cambiamento che la persona ha deciso di affrontare nella propria vita.

La specialità della relazione consiste nella creazione di un clima facilitante caratterizzato da comprensione empatica, accettazione incondizionata della persona e autenticità…questo è il ruolo del Counsellor.

Attraverso un ascolto empatico il Counsellor percepisce la realtà del Cliente, sente le emozioni del Cliente e si offre come specchio di queste emozioni, permettendo al Cliente di riconoscerle, accettarle e imparare a gestirle.

In una relazione di Counselling la persona si sente accettata, per quello che è, con i suoi punti di forza e i suoi punti di miglioramento e l’essere accettato dal Counsellor apre una breccia sulla possibilità di auto-accettarsi: solo dopo aver accettato se stesso l’individuo può muoversi verso il cambiamento.

L’autenticità che permea il rapporto permette al Cliente di sentire che il Counsellor realmente ha fiducia in lui e questo clima di accoglienza permette al Cliente di abbassare le proprie barriere difensive e di entrare in contatto profondo con se stesso, sostenuto da un professionista che partecipa al suo fianco in questo percorso di conquista personale.

L’approccio Rogersiano è quindi centrato sulla Persona …non sul Problema della Persona:  tutte le energie messe in gioco da Cliente e Counsellor saranno indirizzate alla scoperta del sé reale della persona, il suo sé organismico riflesso della sua verità, a prescindere dal sé ideale condizionato da costrutti rigidi appresi e dall’ambiente circostante….che è spesso l’unica dimensione di noi con cui veniamo in contatto.

In questo percorso di consapevolezza il Cliente ha la possibilità di riscoprire il suo Potere Personale, assumersi la responsabilità delle proprie scelte e prendere decisioni giuste per sé, funzionali alla risoluzione di un problema, che spesso è solo la punta dell’iceberg che spinge il Cliente a voler affrontare un percorso di crescita personale.

Si capisce come l’approccio rogersiano al Counselling sia di tipo non direttivo: il  Counsellor non fa diagnosi, non esprime giudizi e non offre consigli. Tutto ciò porterebbe infatti al mero suggerimento di una “soluzione giusta” al problema di un’altra persona, soluzione non scelta e non fatta propria dal Cliente, corrispondendo alla percezione della realtà del Counsellor.

Il Counselling Centrato sulla Persona di Carl Rogers si fonda sull’assunto delle Tendenza Attualizzante dell’individuo, ossia nella innata capacità di ogni persona di evolvere: “ogni organismo è animato da una tendenza intrinseca a sviluppare tutte le sue potenzialità e a svilupparle in modo da favorire la sua conservazione e il suo arricchimento”.

Questa energia, questa motivazione innata al miglioramento, può aver subito dei condizionamenti o dei blocchi in conseguenza di circostanze che hanno accompagnato l’individuo dalla nascita verso il suo sviluppo come persona. Ma tale motivazione può essere recuperata attraverso la relazione di Counselling durante la quale il Cliente ha la possibilità di vivere un clima facilitante.

Questa relazione è, quindi, caratterizzata dal concetto di fiducia che il Counsellor prova nei confronti del Cliente, fiducia nella capacità della persona di trovare dentro di sé le modalità per superare una situazione di disagio, in quanto ogni individuo è il miglior conoscitore di se stesso e porta in sé la sua verità.

“Tutto quello che sono è sufficiente se solo riesco ad esserlo” Carl Rogers