I misteri del tratto cervicale: come influisce sul tuo benessere generale
Dalla gastrite ai dolori ai piedi: le connessioni con il collo sono le più inaspettate!
Non perderti i prossimi articoli per scoprire le vere cause dei dolori del tratto cervicale e cosa fare per risolverli.
Hai mai pensato che la tua gastrite possa avere a che fare col tratto cervicale? O che addirittura un dolore ai piedi possa derivare da un vecchio colpo di frusta?
Tutti quanti abbiamo vissuto almeno una volta la sensazione di dolori al collo, torcicollo o rigidità a seguito di un trauma o in maniera apparentemente casuale.
Tuttavia, la cervicale può portare segni e sintomi anche in altri distretti apparentemente non correlati, ma ben associabili conoscendo le logiche che guidano il nostro corpo.
Tutto questo accade per l’importanza del tratto cervicale nel contesto posturale: possiamo asserire che se il capo è quello che comanda, la cervicale è il suo “amministratore delegato”.
Basta pensare che i nervi che arrivano fino alle dita dei piedi partono dal cervello e devono necessariamente passare attraverso alle vertebre cervicali, per intuire come una problematica al collo che li infastidisca possa portare dolori e fastidi nelle parti più distanti del corpo.
Ad esempio, alla base del cranio, molto vicino alla prima vertebra cervicale, troviamo i forami d’uscita del nervo vago, che porta e riceve informazioni dai nostri visceri addominali, motivo per cui il nostro intestino può diventare più irritabile o il nostro stomaco provare un senso di pesantezza immotivato dopo un trauma cervicale o un colpo alla testa.
Nel tratto cervicale alto troviamo anche alcune “connessioni”, dette anastomosi, col nervo trigemino. Esso costituisce uno dei maggiori informatori del sistema tonico posturale, ma anche uno dei principali responsabili di dolori e disagi alla zona craniale come:
- mal di testa
- mal di denti
- acufeni
- disturbi della vista
- fastidi cognitivi, quali difficoltà di concentrazione o memoria.
Se, a causa di una compressione articolare, è infastidita una radice nervosa a un livello più basso, possono comparire i sintomi più svariati, dal formicolio agli arti, senso di intorpidimento, gonfiore, calore o freddo.
Il sistema nervoso non è tuttavia l’unica via che collega il tratto cervicale a sintomi lontani dallo stesso e anzi, a monte di dei disturbi radicolari spesso ci sono problematiche muscolari.
I nostri muscoli attraverso la loro contrazione permettono il movimento ma creano anche compressioni articolari, arrivando ad essere paradossalmente il freno del movimento, ma di questo ed altri argomenti parleremo nel prossimo articolo.
In questo caso possono comparire dolori locali o trasferirsi ad altre zone: il meccanismo risulta più chiaro se immaginiamo di avere il collo bloccato per un torcicollo o un colpo di frusta: ci muoveremo come un robot, andando a sovraccaricare qualsiasi altro distretto disponibile a compensare quella parte di movimento inibita dal dolore.
Ecco che se il tratto cervicale non funziona adeguatamente, il sovraccarico di altre zone dette di compenso porta a problematiche come lombalgie, dorsalgie, dolori alle anche, alle ginocchia o addirittura ai piedi.
Vuoi fare un test per verificare come funzione il tuo tratto cervicale?
Prova a sederti su una sedia appoggiandoti bene allo schienale in modo che le spalle restino ferme e ruota il capo dal lato che preferisci. Prendi nota di cosa riesci a vedere dietro di te senza forzare e controlla se riesci a raggiungere almeno lo stesso punto anche dall’altro lato, se non accade… Huston abbiamo un problema!
Se sei curioso di scoprire quali sono le vere cause che stanno dietro a quei dolori al tratto cervicale e a sintomi apparentemente inspiegabili che comporta, non perderti le prossime newsletter: ti spiegherò tutto questo e come fare per risolverli.
Se vuoi provare a fare alcuni esercizi in 10 minuti per sollevare il tuo tratto cervicale clicca qui.